nov '10 26
La chiusura dei manicomi e’ possibile, il caso italiano un esempio per la Romania
Intervento per il Simposio romeno-italiano di Psichiatria
“LA DEISTITUZIONALIZZAZIONE IN PSICHIATRIA COME POSSIBILE RISORSA”
Universita’ di Medicina e Farmacia “Carol Davila” – Aula Magna
(giovedi 25 e venerdi’ 26 novembre 2010)
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set '10 04
Intervento al Consiglio generale del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito. Barcelona 3-5 settembre Continua »
dic '09 20
ALL’ART.10 DEL DDL 1771
QUESITO
L’emendamento presentato dal Relatore alla Commissione Igiene e Sanità del Senato al testo dell’art. 10 approvato all’unanimità alla dalla Camera apporta modifiche sostanziali ? Continua »
dic '09 20
a cura di Gianpaolo Grassi, primo ricercatore CRA-CIN sede di Rovigo
I malati che necessitano dei farmaci a base di Cannabis e cannabinoidi si sono sempre trovati a dover fare i conti con la difficoltà di approvvigionamento della loro medicina. Nel nostro paese non esistono infatti in commercio farmaci registrati a base di cannabinoidi né sintetici né naturali e non esistono produttori autorizzati di Cannabis per scopi medici. L’unica maniera di ottenere legalmente i cannabinoidi è rappresentata dalla complessa procedura prevista dal D.M. 11-2-1997 (Importazione di specialità medicinali registrate all’estero). La prima richiesta di importazione di un cannabinoide sul territorio italiano risale all’agosto 2002, su prescrizione del prof. Andrea Pelliccia. Dopo questa prima importazione “pionieristica” il canale individuato è stato ulteriormente perfezionato a favore di alcuni pazienti affetti da sclerosi multipla. L’entusiasmo per essere riusciti a mettere a punto un canale di approvvigionamento legale viene tuttavia ridimensionato dal fatto di dover fare i conti con l’alto costo della terapia e dal variabile intervento delle ASL delle varie Regioni a sostenere questo costo. Continua »
ott '09 03
Intervento al Comitato Nazionale di Radicali Italiani Continua »
set '09 23
Intervento pubblicato su Aprileonline:
Alla richiesta del capogruppo del Pdl Maurizio Gasparri che in agosto invocava commissioni d’inchiesta, modifiche legislative della legge 194 che regolamenta l’interruzione volontaria di gravidanza perche’ l’Aifa aveva finalmente autorizzato la commercializzazione della pillola abortiva RU486, alle urla isteriche di chi tuonava contro una decisione Continua »
giu '09 16
Secondo il I° Rapporto “Camere aperte”, dell’Osservatorio Civico sul Parlamento Italiano realizzato da tre associazioni, Cittadinanzattiva, Controllo Cittadino e Openpolis e presentato questa mattina a Roma al Senato, risulto essere la parlamentare più attiva. Continua »
mar '09 28
Perché il Parlamento “avrebbe” potuto fare una legge sul testamento biologico? Guardando le legislazioni straniere la risposta è univoca: estendere il diritto della persona capace di rifiutare o di accettare delle cure anche alle persone che si trovassero nello stato di incapacità di esprimere quel consenso. Disciplinare con una dichiarazione scritta anticipatamente come guida per il medico nel momento in cui il paziente non può Continua »
mar '09 06
Il lunedi’
Anche per i parlamentari della Commissione Sanita’, oltre a quelli che piu’ si sono appassionati alla materia del testamento biologico, questa settimana e’ iniziata di lunedi’. Dalle 20 alle 24 del 2 marzo: interventi per illustrare articoli ed emendamenti e per chiedere alla politica di non entrare dentro il Continua »
gen '09 27
Ospedale psichiatrico giudiziario, meglio, manicomio criminale. Nelle colline vicino a Firenze, a Montelupo una splendida villa medicea ne ospita uno. La villa in realta’ ospita l’amministrazione, le ex stalle e un altro edificio ospitano i matti. Chi prosciolto in sede di processo, chi impazzisce dopo la condanna in carcere e chi e’ matto a meta’ (i seminfermi). Entri nella splendida villa e poi passi nel reparto accoglienza. Il termine non si addice al primo girone infernale. Sono poche celle, piene di Continua »